La gara si svolgerà Sabato 21 Maggio 2022, start ore 9:00
Un format origiale ed interattivo. Trail a circuito di 8km (420D+) da ripetere 2 e 3 volte. Saranno infatti due le distanze da scegliere: 24Km (1260D+) e 16Km (840D+).
Luca Brustenghi, race director, ci guida lungo i sentieri suggestivi, tra abbazie, oratori e panorami mozzafiato, su e giu nelle antiche colline dell’Umbria, immersi nei “luoghi del silenzio”.
Corri in mezzo alla natura, a due passi da Spello, uno dei Borghi più belli d’Italia, fondata dagli Umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana, lungo i sentieri di San Francesco, circondato da boschi ed olivi, respiri aria pulita, osservi gli animali selvatici, ascolti il respiro ed il cuore che batte, tutte sensazioni che ti conducono, non solo al traguardo, ma alla pace interiore.
La medaglia più importante. Benvenuti nella terra dell’eternità.
Il percorso è caratterizzato prevalentemente da strade sterrate, sentieri e single track. Una corsa che rimarrà per sempre nel cuore, nell’anima e nei muscoli di tutti i partecipanti.
PARTENZA ED ARRIVO
Saranno a Collepino di Spello: Il piccolo paese, un gioiello in pietra di trenta abitanti, si trova ad un’altezza di 600m s.l.m. sul fianco meridionale del monte Subasio: da esso si diparte la strada panoramica che collega Spello ad Assisi, passando per la sommità del monte. Ai piedi del borgo si apre la valle solcata dal torrente Chiona. Il territorio di Collepino e Subasio Crossing sono totalmente inseriti all’interno del Parco del monte Subasio.
L’origine è probabilmente anteriore al XIII secolo: il paese nacque come colonia dei boscaioli e pastori della vicina abbazia Benedettina di San Silvestro, diventandone successivamente il baluardo difensivo da scorribande e saccheggi.
KM 3
Abbiamo superato metà della salita, lungo il sentiero che conduce verso la sommità, il punto più alto della gara, incontriamo “l’abbeveratorio”. E’ ricca la fauna nel monte Subasio: numerosa nei boschi è la presenza di uccelli come il picchio verde, il picchio rosso maggiore, il picchio muratore, pettirossi, usignoli, upupe, cinciallegre, fringuelli, cardellini. Ovviamente sono presenti il cinghiale, la volpe, l’istrice, le donnole, rettili come il ‘biacco’, la ‘biscia’ e la ‘vipera’, i tassi, caprioli, daini, cervi, cavalli allo stato brado, il lupo ed il raro tritone crestato.
KM 5
Abbiamo finito la salita, abbiamo raggiunto il punto più alto della gara e inizia la discesa, tecnica, nel bosco, verso il traguardo di Collepino, percorrendo lo spettacolare sentiero che incontrerà l’Abbazia di San Silvestro.
La Chiesa della Madonna della Spella è quasi sulla sommità del monte. L’Oratorio si trova a quota 980 m s.l.m. nel Parco del monte Subasio, uno dei numerosi oratori costruiti dai benedettini sulle pendici del monte Subasio tra l’XI ed il XIII sec.
La chiesa è ricordata con l’appellativo di Madonna della Specula cioè “della veduta” “perchè da quella … se vede quasi tutta l’Umbria, parte della Thoscana e Patriminio“.
Infatti in alcuni giorni la vista spazia fino al monte Vettore, al Terminillo e al lago Trasimeno.
Un mattone vicino all’ingresso, che reca incisa la data 1080, fa ipotizzare la costruzione della chiesa alla fine dell’XI sec, da parte dei Benedettini, che fin dal 1025 si erano stabiliti a San Silvestro. Una parte della struttura ad oggi è gestita dal CAI che accoglierà tutti i partecipanti con un “ristoro” in piena coerenza con i valori che contraddistinguono, da sempre, il Club.
KM 6
Siamo quasi all’arrivo, vediamo e sentiamo la festa che accoglierà ogni giro i partecipanti, a Collepino. Abbiamo incontrato una grande varietà di fiori e erbe aromatiche, che hanno accresciuto il valore di alcune interessanti manifestazioni tipo l’infiorata di Spello dove, il giorno del Corpus Domini, vengono costruiti dei veri dipinti utilizzando i soli fiori freschi, di cui il Subasio è estremamente ricco.
Sono infatti fiori a colorare i prati e i boschi del Subasio soprattutto in primavera e in estate, ne esistono di molte specie, tra queste il narciso, i fiordalisi, le orchidee, le stelline purpuree, i ranuncoli, i crochi, le viole, le pratoline e molti altri ancora. Ma anche le radici, i fiori, i frutti e le foglie di molte specie vegetali vengono utilizzate a scopo aromatizzante e alimentare, tra le più comuni ricordiamo: il ginepro, l’asparago, la rosa canina, il prugnolo, il tarassaco, la malva, la cicoria, l’ortica, il nespolo comune, il perastro, il luppolo, la vitalba.
KM 7
Eremo di San Silvestro, dove ritrovare pace e serenità. L’abbazia di San Silvestro è un’antica Abbazia, nella boscaia, di cui ormai rimangono soltanto alcuni resti, fondata, come vuole la tradizione, come insediamento eremitico da San Romualdo, nel 1025. Nel 1535 l’abbazia fu interamente distrutta per volere del Papa Paolo III per aver ospitato i seguaci di una famiglia a lui avversaria. A seguito di ciò, i privilegi abbaziali rappresentati dall’anello, sigillo,mitria e pastorale, furono attribuiti ai parroci di Collepino che li detennero fino al 1875. Della chiesetta rimangono oggi da poco ristrutturati, la parte absidale, la cripta, e la base della torre campanaria, oltre una preziossima fonte, la Fonte di San Silvestro, tradizionalmente considerata efficace per le donne che devono allattare i propri figli. Nei pressi della chiesa di San Silvestro, Madre Maria Teresa ha fatto interamente edificare l’eremo della Trasfigurazione per la sua comunità denominata “Piccole sorelle di Maria”.“Qui vengono ricchi e poveri, colti e meno colti, famosi e sconosciuti per ritrovare il proprio spirito.
Il monte Subasio, il monte di San Francesco, è una montagna alta 1.290 m s.l.m. s.l.m. situata in Umbria, nella provincia di Perugia. Sulle sue pendici occidentali sorgono le città di Assisi e Spello.